Un nuovo derby di mercato appare all’orizzonte della Serie A. Ancora una volta a contendersi le prestazioni di un giocatore sono Inter e Milan che sembra abbiano messo gli occhi sull’italiano ma con origini nigeriane Stefano Okaka. L’attaccante proveniente dal vivaio della Roma e per anni annunciato come possibile stella senza mai ripagare le attese, a Genova ha finalmente trovato la propria dimensione, complice la stima incondizionata dell’attuale tecnico blucerchiato Mihajlovic. Okaka, classe 1989, ha il contratto in scadenza nell’estate del 2016 e viste le numerose proposte arrivategli dall’Italia e dall’estero sembrerebbe orientato a non rinnovare il contratto che lo lega al club di Ferrero, facendo intuire come la prossima estate potrebbe sancire il suo salto in una grande. Ma come già annunciato, quello che va delineandosi come “caso Okaka” sarebbe solo l’ultimo di una serie di duelli di mercato intrapresi dalle due squadre e che per forza di cose finirà col lasciare scontenta una delle due squadre.

Come non ricordare i casi di Alessandro Nesta e Fabio Cannavaro. Entrambi difensori di fama che negli anni hanno fatto la fortuna dei loro club, nell’estate del 2002 furono al centro di un vero e proprio intreccio di mercato. Entrambe le milanesi erano interessate a Nesta, allora alla Lazio, anche se la squadra che pareva più convinta dell’affare era il club rossonero. Moratti anche lui interessato al giocatore era frenato dalla richiesta pari a ben 30 milioni che l’allora Presidente della Lazio, Cragnotti avanzava per la cessione del difensore. Un po’ lo stesso problema che affliggeva i cugini rossoneri. Le esose richieste del Presidente biancoceleste portarono entrambe le squadre a puntare sul difensore del Parma Fabio Cannavaro, acquistabile ad un prezzo nettamente minore. Alla fine, ad acquistare Cannavaro con una cifra vicina ai 23 milioni fu l’Inter che complice l’acquisto dal Milan di Coco dette di fatto la possibilità e la liquidità necessaria al club di Berlusconi, per acquistare il centrale biancoceleste. Nesta farà la fortuna dei rossoneri con i quali vincerà tutto, Cannavaro sarà invece ceduto due anni più tardi alla Juventus in cambio del portiere Fabian Carini e di 10 milioni. Facile capire a favore di chi si sia rivelato questo pazzo intreccio di mercato.

Un caso simile avvenne qualche anno dopo (2007) con l’attaccante honduregno del Cagliari David Suazo, un altro episodio che vide litigare e non poco i due club lombardi. In quanto giocatore dotato di tecnica ma soprattutto di una rapidità devastante, dopo aver segnato una valanga di gol con la casacca sarda, finì nelle mire dei due club. Anche in quel caso le squadre piombarono a capofitto sul giocatore ma alla lunga ad avere la meglio furono ancora i nerazzurri che riuscirono ad acquistarlo versando 13 milioni più metà cartellino di Acquafresca. I rossoneri dovettero chinarsi alla volontà del giocatore, rendendo vano l’accordo stipulato con il Presidente rossoblu Cellino. Il velocista Honduregno all’Inter rimase per due sole stagioni, realizzando il magro bottino di otto goal.

Sempre nell’estate del 2007, Galliani riuscì ad acquistare il “papero” brasiliano Alexandre Pato. Il giocatore non ancora maggiorenne fu strappato anticipando la concorrenza e versando nelle casse dell’Internacional di Porto Alegre ben 22 milioni. In quel caso non potè fare nulla nemmeno l’Inter che complice la delicatezza della trattativa tra brasiliani e rossoneri, tentò fino all’ultimo di acquistare il calciatore. La punta verdeoro con il Milan segnerà cinquantuno reti in centodiciassette partite e verrà poi venduta con una minusvalenza di sette milioni al Corinthians nel gennaio del 2013, a causa degli innumerevoli infortuni che colpiranno il sudamericano durante l’ultima parte della parentesi milanista.

Ultimo caso in ordine cronologico è stato quello del difensore brasiliano dell’Inter Juan Jesus, acquistato nel gennaio 2012 dall’Internacional di Porto Alegre per 3 milioni. Anche allora il club di Berlusconi cercò di rompere le uova nel paniere all’allora direttore tecnico nerazzurro Marco Branca, ma la sponda nerazzurra poteva già contare su una promessa strappata al giocatore, il suo arrivo era quindi inevitabile.

Il tempo ci dirà dunque se Okaka sarà effettivamente acquistato da una delle due squadre di Milano e se si rivelerà come un grande acquisto o un flop, quello che invece sappiamo per certo è che questo non sarà certamente l’ultimo intreccio di mercato tra i club.

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