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Ancora una volta ‘sarà per il prossimo anno’. Il tabù Champions League non si infrange e, pur con un Cristiano Ronaldo in più, la Juventus non è in grado di giocarsi il titolo di campione d’Europa: all’Allianz Stadium l’Ajax demolisce i bianconeri con un 1-2 che poco rende l’idea della superiorità di gioco mostrata dai giovani olandesi.

Quando fu estratto il nome della squadra neerlandese, ci fu un sospiro di sollievo in casa Juventus, convinta di aver pescato la compagine meno blasonata delle altre. E invece l’Ajax, dopo aver umiliato il Real Madrid al Santiago Bernabeu, si sbarazza anche dei quasi otto volte campioni d’Italia, con i suoi ragazzini terribili che mettono a ferro e fuoco la difesa avversaria.

Non ci si aspettava un’uscita così da parte dei bianconeri, ma ciò dimostra quanto la squadra sia Cristiano Ronaldo dipendente e quanto ancora manchi la ormai famigerata “mentalità europea”. E così non può che essere netta la reazione dei quotidiani italiani in vendita stamane nelle edicole.

Tuttosport, il quotidiano di Torino, riconosce la superiorità dei lancieri e titola “Grande Ajax – Giusto così”, aggiungendo la dichiarazione di Max Allegri che dichiara di restare sulla panchina della Vecchia Signora anche il prossimo anno. Netto anche il titolo del Corriere dello Sport: “Apocalisse – Juve fuori dalla Champions, ossessione infinita”. La Gazzetta dello Sport, invece, parla di “Fine corsa” e sottolinea la “lezione” di gioco inferta dagli olandesi ai bianconeri tanto all’andata quanto, soprattutto, al ritorno.

Se i quotidiani di Amsterdam celebrano i loro idoli e cominciano a pensare alla grande impresa, oltre vent’anni dopo l’ultima volta, in casa Spagna e Inghilterra si guarda piuttosto all’altra sfida, quella che ha visto il Barcellona demolire il Manchester United con un secco 3-0 grazie ad una superprestazione di Messi.

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