Nella prima partita del turno di Premier League il Liverpool si illude con Can, ma Cahill, Diego Costa e la goal-technology consegnano la vittoria al Chelsea di Mourinho che vola in fuga in Premier e a +14 sul club di un Balotelli ancora una volta anonimo.

Al 9′ Reds in vantaggio con Can che tira da fuori area, Cahill devia spiazzando Courtois. La gioia ad Anfield è effimera, solo 5′: da un calcio d’angolo, dopo una serie di rimpalli, è proprio Cahill che di destro tira da due passi, Mignolet para ma nel tuffarsi si trascina la palla in rete. Momenti di incertezza poi l’arbitro Taylor convalida il goal con l’intervento decisivo della goal-technology che conferma: la palla è entrata. All’arbitro basta un secondo per decidere: in Premier c’è la goal line technology e nessuno protesta. Non sarà forse il caso di introdurla anche in Italia?

Sull’1-1 la presenza del Chelsea in campo aumenta notevolmente, dimostra una solidità impressionante, gioca un bel calcio palla a terra. I risultati arrivano nella ripresa quando Mourinho completa la rimonta al 22′ con Diego Costa dopo una grande azione sulla sinistra di Azpilicueta. Rodgers inserisce Borini e Allen, a 10′ dalla fine mette anche Lambert per un anonimo e ammonito Balotelli quasi mai pervenuto. Nel finale proteste dei Reds per un presunto tocco di braccio in area di Cahill ma il risultato non cambia più e Mourinho fugge sempre più solitario.

Tra José Mourinho e l’Anfield si conferma, quindi, un feeling particolare. Come l’anno scorso, anche quest’anno il Chelsea torna da Liverpool coi tre punti, vincendo stavolta in rimonta. L’anno scorso fu una partita molto importante per l’esito della Premier, stavolta forse sarà decisiva solo per il futuro di Balotelli, anche oggi un fantasma per 79’.

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