Dominio spagnolo, Mauro Icardi, Juventus, Napoli e tanto altro: sono i temi che la redazione di Blog di Sport, in collaborazione con la trasmissione radiofonica “Mi stai sul calcio”, ha affrontato in compagnia di Ciccio Graziani, storico ex attaccante della Nazionale Italiana ed allenatore.

Quattro squadre spagnole su otto nelle semifinali di Champions ed Europa. È un’egemonia, ma nemmeno una novità.
“Direi di sì. E non dimentichiamo che non c’è il Barcellona, che ha dominato negli ultimi anni la scena”

Alla Juventus cosa manca per ridurre il gap?
“Più fortuna ed un pizzico di qualità in più in alcuni elementi. Ha dei grandi calciatori, ma ci vorrebbe qualcosa in più”

Domenica il duello Icardi-Maxi si è protratto fuori dal campo.
“Non voglio entrare nelle loro questioni personali. Icardi non mi è sembrato corretto a livello professionale, perché se ad ogni insulto dai tifosi avversari avessi reagito, non si sarebbe capito nulla. A volte non si comprendono determinate dinamiche, ma chi paga il biglietto può esternare come meglio crede le proprie sensazioni. Il calciatore deve essere responsabile. Quanto alla partita, è stata una grande Inter, che deve ringraziare Handanovic. A portieri invertiti probabilmente il risultato non sarebbe stato lo stesso, viste le parate dell’estremo neroazzurro”

Napoli: stagione di transizione o fallimento di Benitez?
“È un’annata che si può raddrizzare solo vincendo la Coppa Italia. Troppa discontinuità e troppi alti bassi: è stata questa la stagione dei partenopei. Tutti avevamo detto ad agosto che se la Juventus avesse voluto riconquistare il titolo, avrebbe dovuto fare i conti con il Napoli. E non è stato così, il terzo posto era l’obiettivo minimo. Vincere la Coppa Italia, arrivare terzi e mantenere la buona figura in Champions, lascerebbe qualcosa di buono”

Riconfermerebbe Benitez?
“Certo, la colpa non è sempre degli allenatori. Ci sono anche i calciatori che scendono in campo. Gli allenatori incidono, devono essere bravi, però non sono i soli responsabili delle situazioni negative”

E alla Roma cosa manca per ridurre il gap dalla Juventus?
“Non molto, non vedo una distanza eccessiva. La Roma, forte di questa stagione, se dovesse rinforzarsi a giugno, potrebbe rientrare come prima antagonista della Juventus. Entrambe giocano un calcio straordinario e al di sopra di tutte le altre”

Le faccio una provocazione.
“Prego”

Totti e Toni: porterebbe uno dei due al Mondiale?
“Toni non penso, anche se ha caratteristiche diverse. Totti ha un carisma e una personalità, che in una competizione così breve può risultare utile. Nel caso in cui ci fosse bisogno di un giocatore come lui, devi farlo salire sull’aereo. Molti giocatori sono simili a Toni e nonostante la sua grande stagione ho l’impressione che Prandelli non lo porti in Brasile”

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