tennis.it

La notizia era nell’aria ed è stata confermata stamane dal diretto interessato: Novak Djokovic non calcherà più i campi da gioco da qui alla fine della stagione, dando appuntamento a tutti al 2018.

Proprio nel giorno in cui un anno fa Roger Federer prese un’analoga decisione, il serbo decide di fare altrettanto: il match giocato e perso ai quarti di finale di Wimbledon contro Tomas Berdych è stato l’ultimo di questa annata assai avara di soddisfazioni. La motivazione principale è il problema al gomito destro che si porta dietro da un anno e mezzo, ma dentro di sé emerge soprattutto la volontà di recuperare le energie fisiche e soprattutto mentali dopo un quadriennio al top che l’ha visto praticamente conquistare tutti i principali obiettivi, prima di dover fare i conti con un comprensibile calo di forze e motivazioni.

Rilasciando un video sul suo profilo facebook per dare l’annuncio ufficiale, Nole fa notare come l’incontro con Berdych sia stato il match più duro da lui giocato perché il dolore provato era molto forte. Dopo essersi rivolto a più specialisti da tutto il mondo, ha ricevuto il caldo consiglio di osservare un periodo di riposo dalle sei alle dieci settimane; invito accolto caldamente, tanto che, saltando i prossimi US Open, interromperà la striscia di 51 Slam consecutivi e soprattutto dalla prossima settimana, per la prima volta dopo dieci anni, non si troverà più tra i primi quattro posti del ranking mondiale.

Accanto ai motivi fisici, come già si è accennato, quelli personali: a breve diventerà padre per la seconda volta e ha tutta l’intenzione di passare maggior tempo con la sua famiglia. Tutto ciò gli permetterà di ricaricare le pile e presentarsi nel 2018 di nuovo in forma, affiancato da Andre Agassi con il quale spera di creare un sodalizio vincente che possa fargli dimenticare il lungo periodo no dell’ultimo anno (in bacheca solo i due Matsers 500 di Doha e Eastbourne).

WordPress › Errore

Si è verificato un errore critico sul tuo sito web.

Scopri di più riguardo al debug in WordPress.