Cinque schiaffi al Toro, ma soprattutto cinque schiaffi all’Uefa, in attesa del ricorso per l’ottenimento della Licenza. Il Genoa c’è e non molla, e ieri sera ha estratto dal cilindro una prestazione sopra le righe: almeno sul campo, la partita contro il Torino potrebbe rivelarsi decisiva per le velleità dei ragazzi di Giampiero Gasperini.

“E’ un campionato stupendo, nessuno se lo sarebbe immaginato ad inizio stagione” – sentenzia Iago Falque, uno dei giocatori più rappresentativi di questo Genoa 2014/15. D’altronde, come dargli torto? In pochi avrebbero scommesso su un Genoa da vertice, nonostante la presenza di giocatori come Lestienne, Perotti, Borriello o anche lo stesso Perin. Quelli citati sono soltanto alcuni degli artefici sin qui di una grande cavalcata: e chissà cosa staranno pensando a Milanello nel vedere un giocatore come Niang emergere ed esplodere lontano da quella che era la sua prima casa…

Il roboante 5-1 del Ferraris, tuttavia, non deve far pensare ad una partita in scioltezza della squadra ligure. Il Torino si è dimostrato degno avversario sino ad un quarto d’ora dal termine dell’incontro, salvo poi sciogliersi come neve al sole. E’ stato un successo per larghi tratti sofferto, ma frutto allo stesso tempo di cinicità, carattere e determinazione. E’ momento di gioire anche per Tino Costa: un asso nella manica per il sodalizio genoano, ma che sino a ieri viveva col rimorso di non aver fatto ancora gol in Serie A. Ed è cosi che invece ne arrivano due nel giro di 20 minuti. Gol tutti pesanti: il primo per il sorpasso, il secondo per la consacrazione personale e del suo Genoa.

Adesso si può sognare davvero. I rossoblu attualmente occupano il settimo posto con 53 punti, ad un punto dalla Sampdoria e due dalla Fiorentina. Ambizioni più forti che mai, con un cammino che in queste ultime tre giornate di campionato si preannuncia in discesa: le sfide contro Atalanta, Inter e Sassuolo non dovrebbero causare troppi grattacapi a Borriello e compagni. Un vantaggio niente male rispetto rispetto alla insidie Lazio e Parma, prossime avversarie di blucerchiati e viola. La riedizione della stagione 2008/09 è li, a portata di mano: fu l’ultima volta di un Genoa Europeo, sempre con Giampiero Gasperini in panca. La storia si ripeterà? Intanto aprite le porte, il grifone va…

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