Il problema del calcioscommesse è, purtroppo, sempre più ricorrente nel mondo del calcio. Uno sport così bello rovinato dagli interessi, dai soldi, degli affari di chi si approfitta di una passione per riempirsi il portafoglio con denaro sporco. Gli amanti del calcio vorrebbero che questo fenomeno sparisse del tutto, è possibile? Uno di questi tifosi è il signor Francesco Baranca che, stanco di restare a guardare una situazione del genere, si è rimboccato le maniche ed ha avviato un progetto per combattere il fenomeno delle scommesse legate al calcio. La Federbet, con sede a Bruxelles. Un’azienda che si occupa di sconfiggere il fenomeno del match fixing, cioè le scommesse che possono incidere sul risultato di una partita per interessi di chi gioca (o di chi allena). La società oggi collabora anche con i club e con la federcalcio di diversi paesi europei, cercando di scovare metodi di “lotta” che non siano già stati utilizzati. Ci ha spiegato qualcosa in più proprio Baranca, per capire come funziona una lotta che potrebbe sembrare utopistica ma è una delle ultime ancore di salvataggio per rilanciare il calcio come gioco, e non solo come sport-business.

Signor Baranca, lei è il direttore generale del progetto Federbet. Di cosa si tratta?
Federbet è un associazione di diritto belga, creata per tutelare diritti di operatori e consumatori nonché con l’obbiettivo di sconfiggere il fenomeno del match fixing, partendo da un presupposto e con soluzioni diverse da quelle proposte fin d’ora.

Perché avete deciso di avviare questa iniziativa? Qual è il vostro scopo?
Il nostro lavoro è iniziato quando ancora lavoravamo per un bookamker, e c’eravamo palesemente accorti che qualcosa non andasse. Quella che era un’occupazione parziale è poi diventata una sfida globale. L’episodio dell’assassinio di un nostro collaboratore il 4 aprile di 3 anni fa, ha fatto si che la spinta emotiva diventasse sempre più importante. Il nostro sogno è quello di uno sport privo di fenomeni manipolativi.

Crede che il fenomeno delle calcio scommesse possa essere eliminato del tutto? Se sì, come?
Crediamo che debellare completamente il fenomeno sia utopistico, perché la corruzione è insita nel genere umano, ma siamo fermamente convinti che si possa fare molto per attutire gli impatti negativi di questo virus
devastante. Abbiamo un approccio completamente diverso, innanzitutto parliamo del problema e non lo teniamo taciuto. E, elemento di rottura con il passato completo, collaboriamo con club e leghe. Si può risolvere il problema, insieme alle squadre, prevenendolo, ed agendo in anticipo. Il nostro protocollo è semplice, squadre ci hanno mandato per controllare tutti i flussi delle partite quotate e quando mai dovesse scattare un allarme sono le squadre stesse a denunciare la cosa. In più educhiamo i giocatori e gli rendiamo edotti del fatto che siano “controllati”, la squadra (vedasi sentenza Novara) non incorre nella responsabilità oggettiva e i calciatori, consapevoli del rischio economico e “morale”, evitano di mettersi nei guai. Una partita truccata lascia una traccia indelebile, e questo è il vantaggio ex ante che abbiamo, basta sfruttarlo e non chiudere gli occhi. Dovrebbe esserci una regola che obblighi tutte le squadre a dotarsi di un sistema di questo tipo.

Secondo lei il calcio ha perso i suoi valori iniziali come la passione, l’amore per la maglia? Il fenomeno delle scommesse è una prova di questo?

Assolutamente si, ma questo è piuttosto normale. Il problema è che il calcio in Italia ha perso anche il suo appeal, e la causa di ciò va ricercata anche nel problema delle partite truccate. Vi inviterei a leggere le intercettazioni delle inchieste e vi accorgereste come “la maglia” venga calpestata in nome di un over.

Fino ad ora il suo progetto sta ottenendo i risultati sperati? Crede che possiate migliorare ancora?
Abbiamo avuto ottimi risultati in Spagna, dove siamo partner della Lfp, e con le squadre italiane con cui siamo affiliati (Atalanta, Udinese, Varese, Novara) purtroppo la sfida è difficilissima, e il fenomeno sempre in espansione (vedasi Lega Pro), spesso poi il sistema è così impermeabile alle novità che il bersaglio diventiamo noi e non chi trucca le partite!

Vuole lasciare un messaggio ai lettori di Blog di Sport e soprattutto a tutti coloro che amano il calcio?
Anche io sono un grande appassionato di calcio, e mi fa stare male vedere certe cose. Ai tifosi dico di lottare insieme a noi perché il calcio, almeno in italia, possa tornare ad essere uno spettacolo godibile.

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