ferrari sf90

Si alza il sipario sulla nuova Ferrari: la scuderia di Maranello svela al pubblico la lucente SF90, in gara nel prossimo Campionato del Mondo di Formula 1 in partenza a fine marzo.

Il numero è un omaggio ai novanta anni della ruggente scuderia italiana, l’anima è quella di una vettura elegante e allo stesso tempo nata per stupire e vincere. La 65^ monoposto creata dalla casa automobilistica di Modena per disputare la rassegna iridata 2019 di F1 è stata ideata per sorprendere, per non temere quella concorrenza che negli ultimi anni le ha inflitto sonore e cocenti batoste.

Spetterà a Sebastian Vettel e al nuovo arrivato Charles Leclerc l’obiettivo di far gioire i tanti tifosi delusi dalle ultime uscite e a riconquistare quell’iride che manca dal 2007, quando Kimi Raikkonen per l’ultima volta portò in Italia il titolo mondiale.

È l’amministratore delegato Louis Camilleri a dar vita alla cerimonia di presentazione e a fissare gli obiettivi della SF90: “Non è stato facile ingoiare i rospi della sconfitta della scorsa stagione, ma noi continuiamo a lottare”, osserva, dando poi il benvenuto a Mattia Binotto che diventa il nuovo team principal, un uomo “capace di costruire un gruppo e ho grande fiducia in lui. So che guiderà la scuderia a successi sempre maggiori”.

Il Presidente John Elkann interviene in seguito e fa notare come questa sia una “squadra che unisce il Paese” , riservando successivamente un grande in bocca al lupo ai due piloti chiamati a guidare la vettura: su Sebastian Vettel non c’è molto da dire, dal momento che è un quattro volte campione del mondo che, malgrado diversi errori commessi nell’ultima stagione, ha ancora una grande fame di vittorie; su Charles Leclerc si fa tanto affidamento perché il giovane monegasco ha talento da vendere e vuole dimostrare le sue potenzialità in una scuderia tanto prestigiosa come quella Ferrari.

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