La tipica mentalità italiana, per fortuna qualcuno ammette le proprie responsabilità, ha fatto altri danni. Nulla di grave, ci mancherebbe, ma la notizia del Fair Play Finanziario che non sarebbe (il condizionale è obbligatorio) stato rispettato da Inter e Roma ha fatto il giro del mondo. Se dal club nerazzurro le bocche sono cucite, in virtù di un debito al 30 giugno da circa 85 milioni di euro, in casa capitolina si è voluto prontamente replicare al massimo organo calcistico europeo, confermando il detto “è sempre colpa degli altri”. Con una nota ufficiale, infatti, i giallorossi hanno ribadito quanto segue: “La Roma sostiene gli sforzi fatti fin qui dalla UEFA a favore del Financial Fair Play, al fine di garantire una stabilità finanziaria nel settore calcio.

“Soltanto tre anni fa l’attuale proprietà ha rilevato un Club in evidente difficoltà economica e ha messo in chiaro sin da subito che la Società sarebbe stata gestita come un’azienda finalizzata a massimizzare i successi economici di pari passo con le prestazioni sportive. Siamo davvero orgogliosi dei traguardi economici e agonistici raggiunti nel breve termine e siamo ancora più ottimisti guardando al futuro che ci aspetta. Siamo felici di aprire un dialogo costruttivo con la UEFA su questo tema e siamo certi che verranno riconosciuti i risultati ottenuti finora e che la nostra politica societaria possa essere considerata un modello per futuri investimenti nel calcio europeo”.

Un comunicato che sa di difesa inoltrata da parte di James Pallotta, scriviamo il suo nome perchè rappresenta la Roma, che evidentemente non conosce il contenuto della parola regole. Il club della Capitale registra un passivo di 58 milioni di euro a fronte dei 45, ossia il tetto massimo dei debiti consentiti, forse causati dalle tante operazioni di mercato che hanno fatto letteralmente bruciare più di 100 milioni di euro (solo in mano americana) e costretto a vendere Benatia durante la scorsa sessione di mercato (non ci nascondiamo). Se non dovesse superare il turno di Champions League, la Roma il prossimo anno sarà costretta a vendere un altro suo pezzo pregiato. Piaccia o no, ma è così e questo Pallotta dovrebbe chiaramente farlo capire…

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