E’ da poco iniziata l’avventura di Giovinco a Toronto e si fa subito chiarezza sui retroscena che hanno portato il giocatore ex Juventus a maturare la decisione di lasciare l’Italia. La formica atomica si racconta alla Gazzetta dello Sport, in un’intervista in cui spiega i motivi del suo trasferimento oltre oceano. In primo luogo, Giovinco ha voluto far sapere come il suo addio sia dovuto in gran parte alle decisioni di Massimiliano Allegri in merito al suo posto nel progetto Juventus, non ritenendolo parte integrante e dichiarando che fino all’ultimo momento in cui Antonio Conte era il tecnico dei bianconeri, il rinnovo era ad un passo: “Il rinnovo era vicino, poi cala il silenzio con me mentre il club fa sapere ai miei agenti che il nuovo tecnico ha altre idee”.

Da quel momento si parla spesso del suo trasferimento lontano da Torino, ma non si concretizza nessuna offerta. Poi, come lui stesso afferma, arriva la chiamata del Toronto, società ambiziosa che dopo la partenza di Defoe ha subito voluto trovare un sostituto all’altezza, così è stato amore a prima vista “Ci siamo piaciuti subito”, affermando di aver accettato ancor prima di conoscere le cifre, ben 8,6 milioni di euro fino al 2020. Racconta inoltre di aver chiamato Conte e di essere felice che il suo ex allenatore avesse condiviso la sua scelta, tuttavia non gli ha assicurato un posto certo in Nazionale, ma lui ci spera.

Conclude rispondendo a chi lo accusa di aver fallito in Italia: “Solo chi è invidioso può pensarla così. Ho vinto due scudetti e mezzo, oltre a due Supercoppe. Avrei potuto fare di più, ma s’è creata una situazione strana. Dopo un po’ sono stato accusato di segnare solo gol non decisivi ”. Una nuova sfida per Sebastian Giovinco che dopo pochi giorni dal suo arrivo in Canada, si gode il grande affetto dei tifosi, approfittando per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

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