Manca sempre meno al mondiale in Brasile e in tutto il mondo si fanno scommesse su quali saranno le formazioni che daranno spettacolo, le rivelazioni, e i fallimenti più clamorosi (vedi Sud Africa 2010 per Italia e Francia, ndr). Oggi gli occhi del pianeta erano tutti puntati sul CT dell’Inghilterra Roy Hodgson che a Londra ha tenuto la consueta conferenza ai microfoni della stampa estera.

Impossibile non parlare di Italia che, nella gara d’esordio del 14 giugno, sarà la prima sfidante della formazione d’oltremanica. Hodgson è un allenatore esperto e che riconosce i limiti della sua formazione, ma che promette di dare spettacolo e di affrontate la squadra allenata da Cesare Prandelli a testa alta:

“Contro l’Italia saremo coraggiosi perché crediamo nelle nostre possibilità e giocheremo rischiando anche di perdere. Non cercheremo un gioco speculativo perché il modulo tattico deve adattarsi ai giocatori a disposizione. E le caratteristiche dei miei giocatori suggeriscono un modulo più offensivo e sfrontato. Rispetto ad un paio di anni fa ho una possibilità di scelta più ampia anche se in Premier League giocano ancora pochissimi inglesi. Dobbiamo fare in modo che i giocatori si esprimano liberamente come fanno nei loro club e contro l’Italia non staremo ad aspettare. Non penso che dobbiamo concentrare tutte le nostre attenzioni nella fase difensiva. Al contrario cercare di colpire. Non ci manca la fiducia e neppure l’attitudine positiva, ma siamo anche realisti e conosciamo le nostre forze. Dire ora dove possiamo arrivare sarebbe del tutto inutile. Sappiamo che ci attendono tre partite difficili nella fase a gironi e sara’ cruciale arrivarci al massimo della condizione fisica”

A completare il girone D, che senza troppa falsa modestia ci vede come favoriti, ci sono Costa Rica e Uruguay che affronteremo rispettivamente il 20 e il 24 giugno.

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