Argentina Campione del Mondo in Brasile?
Ecco i 10 motivi per credere in questa vittoria che avrebbe del clamoroso.

1-FASE DIFENSIVA
Nonostante l’assenza di nomi altisonanti nel reparto arretrato, l’Argentina ha subito soltanto 3 gol (2 a qualificazione ottenuta contro la Nigeria) ed ha la miglior difesa delle nazionali rimaste in corsa. L’Albiceleste è una squadra compatta che sa soffrire.

2-SPOGLIATOIO
Sabella, escludendo Tevez dalla rosa, ha lanciato un messaggio chiaro a tutto il gruppo. Per vincere serve armonia all’interno dello spogliatoio. Messi è il leader indiscusso e il resto della squadra sa benissimo che per vincere il Mondiale bisogna giocare e sacrificarsi per lui, proprio come accaduto con Maradona a Messico ’86

3-STESSA IDENTITA’
Tra le grandi del Mondiale, l’Argentina è l’unica nazionale a non aver snaturato il proprio gioco. Il Brasile sembra una squadra europea, la Germania ha sfoderato il falso nueve, l’Olanda si affida più alle giocate dei singoli che al gioco di squadra. L’Albiceleste invece è la solita formazione ostica, sorniona, difficile da affrontare e piena di talento e imprevedibilità in attacco. Alla fine anche questo conterà.

4-CLIMA
Le temperature elevate e l’umidità favoriscono le formazioni più tecniche. Infatti non appena si abbassa il ritmo della partita, la classe dei campioni prende il sopravvento (vedere Argentina-Svizzera). Non è un caso che anche Germania, Belgio e Olanda hanno superato gli ottavi trovando il gol non appena gli avversari hanno allentato la pressione.

5-CABALA
L’ultima volta che l’Argentina ha affrontato il Belgio a un Mondiale è stato nella semifinale di Messico ’86: decise una doppietta di Maradona. Tutti poi ricorderanno come andò a finire in finale contro la Germania. Chissà se anche a Brasile 2014 la storia si ripeterà?

6-ORA O MAI PIU’
L’Albiceleste non conquista un Mondiale da ben 28 anni, 7 edizioni fa. Tante, troppe per una terra che vive di calcio e ha mostrato al mondo intero le gesta di campionissimi come Kempes, Maradona, Batistuta, Passarella. Sembra giunto il momento: la squadra ha tutto ciò che serve per diventare Campione del Mondo per la terza volta.

7-ANGEL DI MARIA
Probabilmente l’Argentina dispone dell’ala sinistra più forte del mondo. Classe sopraffina, duttilità tattica, corsa, assist e gol. Quando la partita sta per terminare e le energie vengono a mancare, puntualmente spunta fuori il #7 biancoceleste. E’ accaduto in finale di Coppa Campioni e agli ottavi contro la Svizzera; tutto lascia pensare che Di Maria sarà decisivo anche nelle prossime gare.

8-L’ATTACCO
Higuain, Aguero, Palacio, Lavezzi e Messi. Nessuna squadra al mondo può vantare un attacco così. Tecnica, senso del gol, velocità, dribbling, abilità in contropiede e sullo stretto: l’Argentina può segnare in ogni modo possibile. Il potenziale a disposizione di Sabella è impressionante; dovrà essere bravo il ct a leggere la partita e giocarsela di volta in volta con le armi migliori.

9-MARACANAZO
Dopo il Maracanazo del 1950 ad opera dell’Uruguay, chi meglio dell’odiata Argentina può far vivere un’altra tragedia sportiva al Brasile? Il tabellone può regalarci questa finale da urlo, che si giocherà appunto al Maracanà di Rio de Janeiro. 64 anni dopo, al Mondiale dei Mondiali, la storia si ripeterà?

10-LEO MESSI
Il confronto con Maradona, il calciatore più forte di tutti i tempi, è doveroso. A Messi manca la vittoria del Mondiale per essere allo stesso livello di Diego. Dopo una stagione non esaltante con il Barcellona, la Pulce sembra aver ritrovato la miglior condizione fisica. A Messi non manca la qualità per seguire le orme di Maradona che, nel 1986, si caricò l’Argentina sulle spalle e la condusse sul tetto del mondo.

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