Dal torneo ATP 250 di San Paolo giungono tante notizie per il tennis italiano: prima l’inaspettata vittoria di Vanni, che a 30 anni raggiunge la sua prima semifinale in un torneo, poi però nella notte italiana, la sconfitta di Fognini in soli due set (6-7,5-7) contro il modesto Giraldo, numero 33 del ranking.

Fognini

Il tennista ligure, sceso al numero 26 della classifica mondiale, partiva da una situazione di parità (2-2) nei precedenti contro il coetaneo colombiano.
Nel primo set parte meglio Fognini, che, però, non sfrutta ben tre palle break in avvio dando così, la possibilità all’avversario di entrare in partita. Giraldo ha addirittura due set point sul 6-5, ma Fognini si salva portando il set al tie break, perso soprattutto per colpa sua.

Il secondo set vede manifestarsi il solito Fognini, che ormai conosciamo fin troppo bene: capace di grandi fiammate, ma anche di incredibili blackout. Fabio si porta per due volte avanti di un break, poi, però, esce dal campo con la testa e subisce la rimonta del colombiano, che dal 5-2 per Fognini infila una serie di 5 game consecutivi.

Fognini non porta a casa due vittorie di fila dal Master di Cincinnati nell’agosto dello scorso anno, e oggi ha giocato in modo convincente solo a tratti, come suo solito d’altronde.

Vanni

La bella notizia arriva, invece, dal tennista che non ti aspetti: Luca Vanni, che a 30 anni conquista la sua prima semifinale in un torneo ATP battendo il serbo Lajovic, prendendosi la rivincita della sconfitta della settimana scorsa a Quito. Luca Vanni, gigante aretino di 1.98, si merita ampiamente questo risultato perchè ha l’educazione e la cultura di un uomo d’altri tempi, ed è dotato anche di perseveranza, coraggio, ambizione, e soprattutto la volontà di non mollare nemmeno dopo i tanti infortuni che hanno caratterizzato la sua carriera. A 19 anni, dopo la scuola, Vanni si trasferisce a Perugia da Alberto Castellani, ma dopo un mese si frattura menisco e collaterale. Sei mesi dopo, non ancora ventenne, si rompe il menisco dell’altro ginocchio perdendo l’intera stagione. Riparte nel 2006, dividendosi tra allenamenti, partite e l’attività di maestro, conquista il torneo minore di Avezzano e scala la classifica fino al numero 650.

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