Il Toro vede l’Europa all’orizzonte. Sono passati circa vent’anni dall’ ultima volta; bisogna ammettere che è proprio dura essere tifosi dei granata ,basti pensare che dall’ altra sponda di Torino c’è una vecchia signora che, ogni anno, almeno un trofeo lo porta a casa. Eppure, proprio ieri, grazie alla rete di Ciro Immobile il toro è tornato a sognare . Il bomber, siglando il suo ventunesimo gol in stagione, trascina la squadra di Ventura al sesto posto ed eguaglia il record di marcature in campionato appartenente a Pulici e Graziani.
Facendo un salto nel passato arriviamo a metà anni ’70. Il Toro era grande anzi grandissimo, tanto che davanti ai 70mila del vecchio comunale si aggiudicava il suo ultimo tricolore con un vantaggio di due punti sull’eterna rivale, la Juventus. In quegli anni c’erano due ragazzi che a suon di gol trascinarono i granata, “ i gemelli del gol “.

Il primo, Paolo Pulici nato a Roncello il 27 Aprile 1950 comincia la sua carriera tra le file del Legnano, in serie C, passa al Torino nel 1967 per poi andare con Udinese e Fiorentina dove concluderà la sua carriera. In granata Pulici gioca per 15 stagioni, collezionando 335 presenze e 134 gol. Vince lo scudetto nella stagione ‘75 – 76, segnando nella partita decisiva contro il Cesena e diventando capocannoniere con 21 reti. L’altro ragazzone si chiama Francesco Graziani, in arte “Ciccio”. Nasce a Subiaco il 16 Dicembre 1952. La sua carriera comincia in toscana, con l’Arezzo, per poi passare in serie A dove giocherà con Torino, Fiorentina, Roma e Udinese.
Tra le file granata giunge nel 1973, ci rimarrà per otto stagioni totalizzando 97 gol in 222 partite e diventando capocannoniere nel ’76-77 con 21 reti ; eguaglia Pulici che aveva fatto lo stesso nella stagione precedente.

I gemelli del gol hanno profondamente segnato la storia granata, grazie alle loro prestazioni che hanno portato a Torino l’ultimo scudetto. A distanza di quarant’ anni, con un calcio completamente cambiato, il Torino cerca di rimettersi in gioco per un posto in Europa. Cosa tutt’ altro che semplice viste le altre concorrenti in corsa, però questa volta può essere quella buona. L’asso nella manica di mister Ventura si chiama Ciro Immobile, bomber classe ’90 , giunto a Torino in estate, ha fatto faville insieme al suo compagno di reparto Alessio Cerci.
Il ventiquattrenne napoletano sta vivendo un momento di forma ottimo. Dopo la deludente stagione con i grifoni, 5 gol in 33 partite, Immobile sembra aver ripreso il suo ruolino di marcia cominciato con il Pescara di Zeman in serie B, dove totalizzò 28 reti.

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