L'amichevole di ieri (LePresse/Juventus.com)

Parto da un presupposto: la Juventus che ieri pomeriggio ha perso contro il Lucento, squadra di Eccellenza piemontese, non può preoccupare Massimiliano Allegri e il suo staff. Stessa cosa non può certo dirsi per i tifosi bianconeri, apparsi un tantino nervosi dopo l’inaspettato ko in amichevole. Che poi, considerare sgambatura una partitella che non prevedeva nemmeno l’uso dei parastinchi, lo trovo semplicemente spiritoso, ma in Italia siamo fatti così: ci piace creare casi anche quando non ci sono. Tralasciando questa parte, chi ha realmente visto e ammirato la Juventus sul terreno di gioco di Vinovo, parla di una squadra appesantita, ma con tante idee in testa.

Insomma, il risultato è stato pessimo, ma nei ritiri precampionato conta il gioco, l’impegno e altri fattori che, poi, dovranno essere trasformati in una sorta di energia positiva per l’inizio della stagione. In soldoni: puoi anche vincere 34-0 contro i dilettanti del Piripicchio, ma se a fine agosto giochi male e cammini, quella roboante vittoria è servita a poco. Poi, come in tutti i casi calcistici, anche la cabala si mette a favore della compagine bianconera (imbottita di riserve contro la formazione torinese) e, si sa, questo è un fattore fondamentale. Nel lontano 1996, infatti, prima della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid, la Juventus di Marcello Lippi perse 3-2 contro la Carrarese, in un’amichevole (giocata con i parastinchi) infrasettimanale.

Anche in quel frangente, tante polemiche fino a quando la Vecchia Signora non schiantò gli spagnoli con un secco 2-0. Era una squadra diversa, certo, ma il precedente è di buon auspicio, anche perché Vialli e compagni, nel mese di maggio, alzarono al cielo la coppa dalle “grandi orecchie”. Dunque, niente panico, niente paura. Le sgambature estive servono a questo, a rimediare ad alcuni errori dovuti a stanchezza e altro. La vera stagione inizia a fine agosto. Un monito rivolto a tutte le squadre.

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