qatar2022

Appena un anno dopo i Campionati Europei, rinviati di dodici mesi a causa dell’emergenza epidemiologica legata al Covid-19, il calcio vivrà una nuova edizione dei Campionati Mondiali, che si preannuncia già da ora storica.

Venti anni esatti dopo quella organizzata da Giappone e Corea del Sud, la rassegna iridata dedicata allo sport più popolare al mondo tornerà in Asia e si appresterà a farlo in Medio Oriente.

Sarà infatti il piccolo Stato del Qatar, come noto, ad ospitare l’evento, che porterà con sé due record. Il primo riguarda il numero di squadre partecipanti, che salirà dalle attuali trentadue a ben 48, ampliando così la platea di nazioni in grado di staccare il pass per le fasi finali con tabelloni rivoluzionati.

Ma soprattutto si tratterà della prima edizione che non si disputerà in estate, bensì in inverno. Era chiaro a tutti che le alte temperature dello Stato della penisola arabica non avrebbero permesso la disputa degli incontri nella stagione più calda, come del resto avevano già dimostrato rassegne iridate di altri sport (pensiamo all’atletica leggera o al ciclismo, costretti a loro volta a rinviare all’autunno le rispettive competizioni).

Ebbene, lunedì 21 novembre 2022, allo stadio Al Bayt di Al Khor (circa sessanta chilometri di distanza dalla capitale Doha) si svolgerà la prima partita di Qatar 2022, mentre nella stessa località, domenica 18 dicembre, al Lusail Stadium, ci sarà l’atto finale.

Parzialmente inediti anche gli orari delle partite, ben quattro al giorno (che diventeranno due nella fase ad eliminazione diretta). In Qatar cominceranno alle ore 13.00, 16.00, 19.00 e 22.00 locali, che corrispondono in Italia rispettivamente alle ore 11.00, 14.00, 17.00 e 20.00 (due ore di differenza per quanto concerne il fuso orario).

La cosa positiva è che la vicinanza tra i vari stadi scelti come sede degli incontri è minima, quindi tale che non saranno necessari spostamenti in aereo tra un match e l’altro.

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