Calciatori della Grecia in mezzo al campo (foto calciobetter.com)

Non ci sono soldi? Stop al calcio! E’ questa la decisione della Lega di B greca che, a causa di “motivi economici ed istituzionali” – come si legge in un comunicato – ha deciso di rinviare a tempo indeterminato l’inizio del campionato previsto per fine ottobre.

Un vero e proprio colpo di scena senza precedenti, almeno negli ultimi anni. La crisi economica che ha investito la Grecia ha colpito anche il mondo del calcio e dello sport: molteplici gli impianti chiusi, diverse le squadre “fallite”. Fra queste spicca l’Aek, noto club di Atene, che al termine della stagione 2012-2013 è retrocessa per la prima volta nella sua storia a causa di problemi economici.
Periodo difficile anche per Claudio Ranieri, nuovo commissario tecnico della nazionale ellenica, che non potrà osservare i giovani militanti nella Football League, e che si vede ribaltato in una realtà completamente diversa rispetto a quella di Monaco.

Anche in Italia, nella stagione 2011-2012, si è assistito al rinvio di un campionato, più precisamente quello di Serie A, seppur per motivi diversi. La causa, infatti, era legata allo sciopero dei calciatori per la mancata sottoscrizione di un accordo collettivo con la Lega da parte dell’Aic.
Allora, però, il campionato slittò di una sola giornata, anche se c’era il rischio concreto che lo stop potesse durare mesi. Il rinvio a tempo indeterminato del campionato greco, invece, non promette nulla di buono.

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