podolski

Dopo 130 gettoni di presenza e una Coppa del Mondo alzata al cielo, Lukas Podolski lascia la nazionale tedesca. Al Signal Iduna Park di Dortmund l’ultima partita del centravanti teutonico che, a 32 anni, ha deciso di concedere spazio ai giovani dopo essersi tolto le più grandi soddisfazioni: contro l’Inghilterra finisce uno a zero per i padroni di casa e a siglare la rete decisiva è proprio il giocatore più atteso, che non poteva desiderare un congedo migliore.

Nato a Gliwice, in Polonia, il 4 giugno del 1985, Lukas Podolski è figlio di una giocatrice di pallamano e di un calciatore. All’età di due anni si trasferisce con i genitori in Germania e prende la cittadinanza del nuovo Paese. Cresce nelle giovanili del Colonia, squadra con la quale fa il suo debutto tra i professionisti nel 2003 e vi trascorre tre anni.

Nel 2006 passa al Bayern Monaco, dove milita per altri tre anni, prima del ritorno nella sua città adottiva, Colonia. Trascorrono ulteriori tre stagioni e, siamo al 2012, arriva il suo trasferimento in Premier League all’Arsenal, in cui rimane fino al 2015. In quest’anno, infatti, arriva la parentesi in Italia all’Inter, prima dell’approdo in Turchia al Galatasaray. Ma presto inizierà per lui una nuova avventura a livello di club, quella in Giappone nel Vissel Kobe.

In nazionale maggiore esordisce il sei giugno del 2004, appena compiuti diciannove anni, in un’amichevole contro l’Ungheria. Vanta 130 presenze con la maglia della Germania e segna 49 reti, al terzo posto dietro Miroslav Klose e Gerd Muller. Fa parte della trionfale spedizione di Brasile 2014, al termine della quale la sua nazionale va a laurearsi campione del mondo. Ieri l’ultima tronfale partita contro l’Inghilterra in amichevole.

Qui il video dei dieci gol più belli messi a segno con la maglia della Germania da Lukas Podolski.

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