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Agli Internazionali d’Italia, ultimo grande torneo prima del Roland Garros, è il giorno dei quarti di finale. Nella sessione diurna facile vittoria per Murray, il lucky loser Pouille raggiunge la prima semifinale in un Master senza nemmeno giocare. Il match più atteso era, però, ovviamente l’ultimo e a prevalere è stato per la settima volta consecutiva Djokovic che ha avuto la meglio su un altrettanto grande Nadal.

Djokovic – Nadal 7-5,7-6

Il serbo batte lo spagnolo per la ventiseiesima volta nel loro incontro numero quarantanove ma deve sudare parecchio.
Il primo set è molto ben giocato da entrambi e, infatti, si decide solo nel finale. Parte meglio Nadal che approfitta di un Djokovic non centrato e sul 2-2 piazza il break, consolida il vantaggio salendo 4-2. Nell’ottavo game, però, arriva il contro break di Nole alla quarta occasione con un errore di dritto e una stecca di Rafa che aveva annullato tre palle break di fila. Sul 6-5 Djokovic chiude al quarto set point con una spettacolare acrobazia a rete dopo che il maiorchino aveva annullato i precedenti con una palla corta, un servizio e dritto e un ace. Tanta intensità da entrambe le parti in questo parziale ma non potrebbe che esser così considerato che ci sono gli attuali due migliori tennisti sulla terra con tanti vincenti da parte di tutti e due.
Un po’ a sorpresa il secondo set inizia con due palle break per Nadal che trasforma la seconda e conferma, poi, il break, salendo 2-0. Djokovic perde la pazienza, rompe la racchetta beccandosi warning e fischi del pubblico. Non ci sono più particolari emozioni fino al 5-4 quando Rafa serve per il set ma spreca cinque set point con dropshot e rovescio sbagliati ma anche per la resistenza di Djokovic che concretizza la prima palla break con ennesimo errore dell’avversario, portandosi poi sul 6-5. Il set termina al tie break, vinto dal numero uno con mini break nel finale ottenuto con un grande dritto dopo che Nadal aveva recuperato per due volte un mini break, anche con una bella volée in avvitamento.
Oggi si è vista molto probabilmente la miglior versione di Nadal degli ultimi due anni ma davanti aveva un immenso Djokovic, sempre più favorito ora per la vittoria del torneo.

Murray – Goffin 6-1,7-5

Il britannico supera il belga per la quarta volta.
Nel primo set non c’è storia con Murray che lascia un solo game a Goffin che pure aveva vinto il primo con break. Notevole, in negativo ovviamente, la differenza della percentuale di punti vinti con la prima: solo uno su quattro per il belga, quasi tre su quattro per lo scozzese.
Il secondo set è, invece, molto più equilibrato e il primo ad ottenere il break è Goffin con errore di dritto di Murray dopo un bel cross morbido a rete di David. Il britannico, però, ottiene subito contro break e poi ne infila un altro approfittando degli errori dell’avversario, salendo così 4-3. Nel game successivo, commette ben due doppi falli, il secondo proprio sulla seconda palla break, dopo aver annullato la prima con ace. I due sono condizionati dal forte vento: sbaglia ancora anche Goffin, subendo break a zero e mandando Murray a servire per il match sul 5-4. A questo punto il belga gioca il game più bello del match e con un bel dritto e un ottimo passante conquista ancora un break. Sul 5-5 arriva finalmente la svolta col break di Andy alla quinta occasione e al termine di un game lungo dieci minuti con errori da parte di entrambi.

In campo femminile, bella vittoria della Muguruza contro un’ottima Bacsinzsky, la Begu ha vinto abbastanza nettamente mentre la Keys ha vinto in tre contro la Strycova.

Muguruza – Bacsinszky 7-5,6-2

La spagnola batte per la quarta volta l’elvetica che deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria.
Il primo set è molto bello e lungo, si decide, infatti, solo nell’ultimo game quando sul 6-5 la Muguruza chidue al secondo set point dopo che sul 3-4 aveva ottenuto l’immediato contro break.
La svolta del secondo parziale arriva nel sesto game quando l’iberica conquista il primo di due break con una palla corta in demi volée.
Ottima prestazione della Muguruza ma anche la Bacsinzsky ha fatto vedere colpi pregevoli per gran parte della partita.

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