Inzaghi confermato, le voci su un possibile passaggio di testimone a Brocchi sono state allontanate. Superpippo rimane sulla panchina del Milan e probabilmente lo farà fino al termine della stagione. Poi andrà via, le speranze di rimanere anche il prossimo anno sono praticamente nulle. Fallito il progetto “bandiere in panchina 2.0”. Dopo Seedorf il Milan distrugge anche Inzaghi. Cinque giornate al termine del campionato, un mese esatto poi sarà divorzio.

Ebbene si, Inzaghi ha deciso di agire con il cuore, ma anche da professionista qual è sempre stato. Inzaghi si è addossato le colpe intere di una società, di un fallimento stagionale dovuto ad una mala gestione e ad un mercato non all’altezza delle aspettative. Lo ha fatto per amore dei colori che lo hanno reso grande. Cinque giornate dal termine, senza obiettivi, senza stimoli, con la certezza che fra un mese dovrà fare le valigie. Le dimissioni sarebbero state la via più breve da percorrere, forse quella più giusta per una leggenda come Superpippo, ma non quella che gli avrebbe fatto più onore. Al suo posto avrei fatto lo stesso? Probabilmente si, probabilmente no, fatto sta che se io fossi Inzaghi, non saprei proprio più che fare.

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