C’è chi va e c’è chi viene, questa è la dura legge degli allenatori italiani. Partono in tanti ma non tutti arrivano al traguardo ; alcuni salutano con un arrivederci mentre altri con degli addii . In questa stagione sono undici le panchine crollate, sotto gli sgambetti di dirigenti dispettosi e tifoserie agitate.
Si è cominciato subito il 29 Settembre con l’esonero di Fabio Liverani dalla panchina del Genoa e si è arrivati a Marzo con il ritorno di Eusebio Di Francesco alla guida tecnica della società nero-verde. Ma tutti avranno fatto la scelta giusta? Domanda la cui risposta è caratterizzata da diversi fattori, quali : andamento stagionale, organico, risorse economiche e dulcis in fundo gli obiettivi da raggiungere, sia dall’inizio o modificati durante la stagione.

A questo proposito vorrei dare un mio parere alle scelte delle società sugli allenatori, che hanno caratterizzato il campionato e l’andamento della propria squadra ( sia nel bene che nel male) .

LIVERANI / GASPERINI = voto 7 , Preziosi stavolta non sbaglia e fa tornare a casa l’uomo della rinascita , colui che riportò il Grifone nella massima serie . La classifica tranquilla , il buon gioco e la crescita dei giovani confortano tantissimo , soprattutto in ottica futura. A VOLTE RITORNANO.
MARAN / DE CANIO / MARAN = voto 5 – , pasticcio alla siciliana . Da questa estate si sentiva odore di bruciato, Pulvirenti ha steccato. Dopo due anni in cui aveva affidato il mercato prima a Lo Monaco e poi a Gasparin, raccogliendo frutti importanti, quest’anno è toccato a un procuratore che non è riuscito ad organizzare al meglio l’organico siciliano.
Detto questo , il buon lavoro si vede a lungo termine e non con le staffette. CONFUSI.
SANNINO / CORINI = voto 6, una bella gatta da pelare. Forse poco tempo al tecnico di Ottaviano per dimostrare il suo valore ; nonostante tutto arriva un giovane allenatore, che conosce l’ambiente e con tanta voglia di mettersi in gioco . Si chiama Eugenio Corini la scommessa del presidente Campedelli, solo il tempo potrà dargli ragione . VIETATO MOLLARE.
ROSSI / MIHAJLOVIC = voto 7 , la sponda genovese non delude . Anche qui un ex torna a casa , riporta entusiasmo e carica a un gruppo offuscato mentalmente e privo di stimoli. Oltre al bel gioco , i blucerchiati tornano a fare risultati con il cuore. Una classifica tranquilla, che permette di crescere dal punto di vista tecnico e mettere in mostra tanti giovani. Come dichiarato dal mister serbo : Ogni loro successo è un mio successo. AMBIZIOSI.
PETKOVIC / REJA = voto 6,5 , il licenziamento per giusta causa di Vlado apre le porte al ritorno dello psicologo , Edy Reja. Una mossa importante quella del presidente biancoceleste , Claudio Lotito , che nonostante l’ambiente non dei migliori rimette in pista la corazzata romana, adesso molto più consapevole dei proprio mezzi. BECCATI STI SPICCI.

PIOLI / BALLARDINI = voto 4,5 , squadra in difficoltà ma comunque viva . Depredata nel mercato di riparazione, non esce fuori dalla crisi e lo dimostrano i 2 punti in 5 gare . Forse provare l’impresa con Pioli sarebbe stata una soluzione più razionale , i traghettatori convincono poco. ANNEBBIATI .

NICOLA / PEROTTI / DI CARLO = voto 5,5, il promettente mister di Luserna San Giovanni fallisce il banco di prova , la seria A. Dopo la splendida cavalcata che ha riportato Il Livorno tra le grandi , la fortezza è crollata , costringendo il Presidente Spinelli a bocciare Nicola nonostante i voti massimi conseguiti al corso UEFA Pro di Coverciano. Si sono susseguiti prima Perotti , soluzioni interna solo per un turno , per poi lasciare spazio allo specialista Di Carlo . A lui il compito di trascinare gli amaranto, cercando maggior costanza . NON C’E’ DUE SENZA TRE.

DI FRANCESCO / MALESANI / DI FRANCESCO = voto 6 – , sufficienza risicata per la matricola Sassuolo, grazie solo alla chiamata in extremis del condottiero Eusebio Di Francesco. La scossa che doveva arrivare con il passato esonero non c’è mai stata , segno che il gruppo lo seguiva e lo stimava . Rinnovando tutto non si può risollevare una situazione critica , è come ricominciare da 0 un progetto avviato da 18 mesi. La squadra c’è e la consapevolezza di potersi salvare anche , la speranza è l’ultima a morire. KEEP CALM.

ALLEGRI / Seedorf = voto 4 , male male. Stagione storta su tutti i punti di vista, ma la ciliegina sulla torta è stato l’esonero di Max Allegri sostituito prontamente da Clarence “ Mr Champions” Seedorf. Una scelta che si prospettava da tempo , ma nessuno credeva fosse mai possibile in questo periodo. Non è stato bruciato solo un allenatore ma un intero progetto ; responsabile la dirigenza e la forte volontà di Miss B. che voleva il professore a Milanello. RIMANDATI A SETTEMBRE .

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