La Juventus esce dal “Friuli” con la ventiquattresima vittoria in Serie A e si riporta a +8 dalla Roma, ipotecando il terzo scudetto consecutivo a cinque giornate dal termine. All’orizzonte nessun finale di stagione al cardiopalma come nella Premier League e nella Liga. Troppo divario tra la Vecchia Signora e una Roma sensazionale che staziona in seconda posizione e vede vicinissimo l’accesso diretto alla prossima Champions League. Il Napoli (4-2 sulla Lazio con tripletta di Higuain), troppo altalenante e con una fase difensiva da rivedere, dovrà invece passare dai preliminari per entrare nell’Europa che conta.

Interessante invece è la lotta per l’Europa League, dove Torino (2-1 in rimonta sul Genoa con reti al 92° e 93° di Immobile e Cerci), Milan e Lazio sono appaiate a 48 punti e insidiano i due ultimi posti utili al sorprendente Parma di Donadoni, sesto a 51 punti, e all’Inter quinta a 53. Può dormire sogni tranquilli la Fiorentina a 58 punti, ormai troppo lontana sia dal Napoli che per le inseguitrici. Chissà con la coppia Rossi-Gomez a pieno regime dove sarebbe potuto arrivare l’undici di Montella?

Atalanta e Verona, dopo aver legittimato la loro salvezza con largo anticipo e regalando prestazioni gagliarde, sembrano aver tirato i remi in barca: seconda sconfitta consecutiva (Sassuolo e Roma) per i ragazzi di Colantuono, e un pesante 3-5 interno contro la Viola per gli scaligeri. Il sogno dell’Europa, salvo clamorose rimonte, resterà tale.

Nella 33° giornata si sono invece registrati scontri ad alta tensione per la lotta salvezza. Il Chievo ha trovato una vittoria basilare per la permanenza in Serie A, battendo fuori casa 4-2 il Livorno. La squadra di Corini balza a +5 dagli amaranto, grazie alla prestazione superlativa del bomber Paloschi (13 gol), autore di una tripletta. Il Sassuolo non va oltre il pareggio interno contro il Cagliari (1-1, reti di Zaza e Ibraimi) e sale a quota 25 in coabitazione con i toscani. Il Catania, in ultima posizione con 20 punti, scivola a -8 dal quartultimo posto occupato dal Bologna (1-1 casalingo nel derby emiliano col Parma). La sconfitta di misura rimediata a S.Siro col Milan (1-0, Montolivo) sembra sancire l’addio alla Serie A dopo otto stagioni.

A 450 minuti dalla fine dei giochi la classifica si sta sempre più delineando. Salvo miracoli o debacle incredibili la Serie A quest’anno non prevede un epilogo da thriller, e forse mai come in questa stagione, il nostro calcio ne avrebbe bisogno!

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