Il mondo del tennis e dello sport più in generale è rimasto molto scosso per la notizia della Sharapova risultata positiva ad un test antidpoing all’Australian Open di quest’anno. Come lei stessa ha ammesso nella conferenza stampa tenuta lunedì a Los Angeles, ha assunto un medicinale non più legale proprio da gennaio di quest’anno. Molte le reazioni da tennisti, ancora in attività e già ritirati. Ecco le più importanti:

Djokovic ha espresso sostegno totale alla Sharapova: “Ovviamente, le auguro tutto il meglio. La conosco da molto tempo e sento quello che sta passando. Spero solo che ne esca forte, questo è tutto quello che posso dire”.

-l’ex tennista Chirs Evert ha manifestato forte stupore per il mancanto appoggio da parte di gran parte dell’universo del tennis verso la russa. Secondo l’americana, tuttavia, ciò non è casuale ma è dovuto al suo carattere. “Maria Sharapova ha sempre isolato sè stessa dal resto del mondo del tennis. Lo ha fatto sapere, non può essere amica con le giocatrici. Non sto vedendo tanto supporto da tante giocatrici. Accettando che sia scioccante o che non vogliano essere coinvolte o avere un’opinione su questo, è sorprendente che non tante giocatrici abbiano mostrato il loro sostegno per lei.” La Evert è allibita per il fatto che la Sharapova non abbia aperto le mail inviate dall’ITF dove si informava che dal primo gennaio il meldonium sarebbe diventato doping. “Sono incredula perchè ha un team molto professionale e comprensivo. Per tutti nel mondo del tennis, Maria Sharapova è l’ultima persona dalla quale ci aspetteremmo che questo accada.“Secondo me è un buon avviso a tutte le superstar che sono forti nel business: lo sport non ti protegge se porti soldi per lo sport, se sei impegnata con le TV, non importa chi sei. ” la conclusione del pensiero della Evert.

Serena Williams ha dimostrato solidarietà ad una tennista con cui è sorta una storica rivalità “Credo che la maggior parte delle persone siano state felici che lei abbia mostrato un sacco di coraggio ad ammettere quello che aveva fatto e che aveva trascurato di controllare nella lista di fine anno. È stata un’assunzione di responsabilità, nella quale si è definita pronta a tutto quello che verrà. Ora dobbiamo solo sperare il meglio per tutti in questa situazione”

-la Radwanska crede che “Un giorno triste per il tennis” la giornata in cui la Sharapova ha dato la clamorosa notizia. La polacca ha manifestato la sua grande sorpresa affermando che : “Nessuno si aspettava questo. Siamo tutti in attesa di vedere che cosa hanno intenzione di fare al riguardo”.

-la ceca Kvitova si è espressa definendo un “Errore enorme quello della Sharapova”.

– la Wozniacki ha preferito rimanere sul vago, parlando solo dell’attenzione verso i medicinali: “Dobbiamo controllare due, tre, quattro volte. Perché può capitare che delle gocce per la tosse o uno spray nasale siano sulla lista”.

– l’ex tennista Marat Safin, connazionale della Sharapova, è convinto che non assumesse intenzionalmente il meldonium, aggiungendo tuttavia: “Voglio credere che sia così”.

– Jennifer Capriati, invece, ha attaccato la Sharapova. “Io non avevo una squadra dietro che facesse tutto quello che fa la sua, e non ho mai cercato la via più semplice per aggirare il sistema”

– un altro collega che ha criticato la russa è stato Nadal che giudica la cosa “una terribile notizia per il nostro sport, che deve cercare di restare pulito”. Lo spagnolo non si è fermato qui ma ha preso di mira direttamente la Sharapova: “Mi dispiace per lei e voglio credere che si sia trattato di un errore da parte sua, ma è stata negligente e dovrà pagarne le conseguenze”.

-anche Murray ha accusato la russa: “Non spetta certo a me decidere la punizione, ma se prendi un medicinale che migliora le tue prestazioni sportive e poi risulti positivo ad un test antidoping, devi esser squalificato. Alcune persone danno troppa fiducia al loro staff e spetta al singolo sapere cosa si sta assumendo senza dover per forza affidarsi al medico o al fisioterapista”.

-da ultimo, ecco le parole di un’italiana, Flavia Pennetta, che proprio contro la russa ha terminato la sua carriera, lo scorso anno nel terzo e ultimo match del Master di fine anno. “Come sempre Maria ha dimostrato coraggio. Non assocerò mai il suo nome al doping, l’ho incontrata tante volte e non ho mai minimamente pensato che stessi giocando contro una tennista dopata”.

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