Giornata di calendari per il campionato di Serie A e primi problemi per un calcio che, ogni giorno che passa, peggiora sempre di più. Questo pomeriggio, presso la sede Sky Italia di Milano, si è tenuto il sorteggio per decidere come sarà il prossimo torneo che si preannuncia entusiasmante. Preannuncia, giusto, anche perché ci sono delle incongruenze riferite al sistema computerizzato che deve far riflettere qualcuno che sta in cima al Palazzo. Tutti sanno che la squadra, protagonista nello scorso campionato dell’ultimo match in trasferta, non può iniziare il torneo successivo nuovamente lontano dalle mura amiche. Lo dice il regolamento che, non si sa per quale motivo, viene puntualmente ignorato. Il caso della Juventus, reduce dall’ultimo Scudetto vinto con la bellezza di 102 punti, è emblematico. Lo scorso anno, Tevez e compagni esordirono a Genova contro la Sampdoria e cosa faranno il prossimo 31 agosto? Giocheranno nuovamente in trasferta, questa volta al “Bentegodi” di Verona contro il Chievo di Eugenio Corini.

Seconda giornata ed emergono altri dubbi, se così possiamo definirli. Questa volta le compagini protagoniste sono Genoa e Fiorentina che, ironia della sorte, si incroceranno nuovamente a “Marassi” in un remake della scorsa stagione quando, i viola sconfissero a domicilio e con un netto 5-2 i rossoblu. I liguri, almeno, si augurano che il risultato sia un tantino diverso. Sempre nel secondo turno, si è verificata un’altra infrazione alle regole previste: Napoli e Chievo di nuovo a fronteggiarsi a metà settembre, dopo il 4-2 dei partenopei della scorsa giornata, ops annata.

Ma non finisce qui, alla quinta giornata Sassuolo-Napoli, alle sesta Lazio-Sassuolo, Chievo-Genoa all’ottava, e poi ancora Genoa-Juventus alla nona, Juventus-Parma e Roma-Torino entrambe all’undicesima, Roma-Milan alla sedicesima e infine Chievo-Torino alla diciassettesima. Il regolamento parla chiaro: non vi può essere alcun incontro ripetuto (stessa partita alla stessa giornata) rispetto al Calendario 2013/2014, eppure tutte queste partite sono state giocate come da calendario nella stessa giornata in cui si giocheranno quelle della prossima stagione. Unico punto di incongruenza con lo scorso campionato sarà che i campi di gioco saranno invertiti rispetto alla scorsa stagione.

Passiamo alla metodologia di sorteggio utilizzata nel tardo pomeriggio di oggi a Milano: premuto il tasto di un telecomando Sky dal Presidente Beretta, come per magia comparivano sullo schermo le partite assemblate per gruppi: le prime tre giornate consecutivamente e a seguire quattro tranche da quattro partite, per un totale di 19 giornate. Un sorteggio telematico che ha fatto emergere la fragilità e l’inadeguatezza nel contesto in cui è stato adoperato. E’ davvero conveniente mettere un campionato importante come la Serie A, nelle mani di una macchina computerizzata? Pro e contro dell’era ipertecnologica.

Servizio a cura di Matteo Brancati, Giorgio Bruni e Valerio De Benedetti

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