Saranno anche passate solo due settimane da quel fatidico Juventus-Roma, match che vide la discussa vittoria last-minute dei padroni di casa sui giallorossi, ma il tempo sembra aver rimosso questo brutto ricordo, almeno in casa Roma. In attesa dell’anticipo serale tra Sassuolo e Juventus, la squadra capitolina supera il Chievo con tre gol a zero, riportandosi al primo posto in classifica a pari punti con i bianconeri.

La Roma vince ma soprattutto convince. Certo, il Chievo non è la Juventus e Corini ci avrà anche messo del suo per uscire sconfitto dal match così nettamente, nonostante una linea difensiva che con i suoi 5 componenti si preannunciava solida come il marmo e che invece si è rivelata più fragile di una meringa. Ma tutti conosciamo le insidie che si celano dietro le partite successive alle pause per le nazionali, soprattutto se posteriori a gare importanti come quelle dello Juventus Stadium. Rialzare subito la testa era il motto di Rudi Garcia nella conferenza pre-partita di ieri e crediamo che a tale slogan non potesse seguire sorte migliore. I gialloblu non saranno sicuramente un top club, ma ciò che conta è che i giallorossi nonostante l’assenza di un perno difensivo come Manolas per squalifica e gli infortuni di Castan, Keita ed Iturbe a cui si aggiunge il lungodegente Strootman e con Gervinho in panchina, siano riusciti a riproporre quel bel gioco promosso nella passata stagione e nella parte iniziale di quella in corso.

Tutto molto bello, per riproporre il titolo di un film uscito nelle sale cinematografiche di recente, ma solo se si fa finta di aver dimenticato le dozzine di frecciate dalla punta avvelenata scambiate tra i due club nel corso di questi maledettissimi quattordici giorni. Nell’era dei social e del chiacchiericcio che ne consegue, il campo è esautorato della sua importanza. Diventa sempre più impellente avere la meglio se non sul rettangolo di gioco, per lo meno nelle dichiarazioni. Tutti si divertono ad accusare tutti, di brogli, di favoritismi, di ipocrisia, tutto sintomo di un calcio malato, forse fin troppo, in cui il campo conta poco o niente. Ma facciamo finta che questo non sia mai accaduto, facciamo finta che non ci siano mai state due settimane di riposo per la serie A e che i media non esistano, non siano mai esistiti, così come quelle baruffe da bar dello sport che sempre più spesso fuoriescono dal loro contesto originario. Wow, la Roma ha dominato il Chievo. Com’è forte la Roma e che bello che sarà questo Campionto!

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