tamberi

Quello che sta per concludersi è un grande weekend per lo sport azzurro: i nostri portacolori in giro per il mondo tengono alta la bandiera del Bel Paese con prestazioni magnifiche e risultati strabilianti.

Il fine settimana comincia alla grande nella giornata del venerdì con il bellissimo titolo iridato conquistato da Filippo Ganna nell’inseguimento individuale ai Campionati Mondiali di ciclismo su pista di scena a Pruszkow, in Polonia. Il ventitreenne atleta piemontese è autore di una performance super, vicinissima al record del mondo di specialità: per lui si tratta del terzo mondiale nonostante la giovanissima età (agguantate leggende come Bradley Wiggins). Poche settimane dopo la sua prima vittoria su strada, una cronometro individuale al Giro della Provenza, ecco l’ennesima perla su pista.

Poche ore più tardi, un inarrestabile Dominik Paris compie un’altra duplice impresa, a pochi giorni dalla medaglia d’oro ai campionati mondiali di Aare. Stavolta prima è la discesa norvegese di Kvitfjell, penultima prova stagionale di Coppa del Mondo, a regalargli una nuova gioia, poi il SuperG nella stessa località. Si tratta del quattordicesimo trionfo di Paris in CdM, quello che gli permette di superare Kristian Ghedina nella classifica degli italiani più vincenti di sempre: davanti a lui, ora, ci sono soltanto Alberto Tomba (50) e Gustav Thoeni (24).

Dulcis in fundo, un ritrovato Gianmarco Tamberi ritrova il dolcissimo sapore della vittoria salendo sul gradino più alto del podio nella finale del salto in alto valida per i Campionati Europei di atletica leggera di Glasgow 2019. Ora sembra finalmente lontano quel terribile infortunio rimediato alla vigilia dei Giochi Olimpici di Rio 2016, da cui era cominciato un lungo calvario per ritrovare la condizione e lo smalto dei giorni migliori. Dopo aver saltato 2.32 metri pochi giorni fa agli Assoluti di Ancona, ecco la stessa misura in Scozia, che stavolta vale il secondo titolo europeo indoor dopo quello di Amsterdam 2016. Per l’Italia, un oro che mancava da sei anni (l’ultimo fu Daniele Greco a Goteborg 2013 nel salto triplo).

E poi c’è il Dream Team del fioretto femminile (Camilla Mancini, Alice Volpi, Martina Batini ed Elisa Di Francisca), che a Il Cairo vince l’ennesima prova di Coppa del Mondo battendo la storica rivale della Russia.

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