Come ogni anno, la stagione del tennis si chiude con le ATP Finals e, subito dopo, la finale di Coppa Davis. Domenica inizierà il primo dei due eventi, il Master di fine anno (chiamato anche Masters Cup) riservato agli otto migliori giocatori, che vengono suddivisi in due gironi, dai quali escono i quattro semifinalisti. Istituito nel 1970, negli anni questo torneo ha cambiato più volte la sede e la superficie: i primi quattro anni si disputò sul sintetico, passando da Tokyo a Parigi, da Barcellona a Boston. Dopo la parentesi sull’erba di Melbourne del 1974, si tornò sul sintentico, prima a Stoccolma poi a Houston. Finalmente nel 1976, mantenendo la stessa superficie, si scelse una città, New York, che rimase quella per dodici edizioni. Nel 1990 si cambiò di nuovo, ritornando in Europa, a Francoforte, fino al 1995, sempre sul sintetico. L’anno successivo si restò in Germania ma ad Hannover, cambiando leggermente la superficie, cemento sintetico fino al 1999. Col nuovo secolo si passò al cemento, cambiando per tre anni di fila città e continente: prima Lisbona, poi Sidney e infine Shanghai. Dopo la parentesi americana a Houston per due anni, nel 2005 ci fu il ritorno in Cina sul cemento sintetico mentre dal 2009 ad oggi la sede è Londra, nuovamente su cemento normale.
Per quanto concerne, invece, i vincitori, abbiamo solitario a quota sei titoli Roger Federer, seguito a cinque da Lendl e Sampras, che, però, ovviamente non possono più migliorarsi. Chi, invece, può avvicinarsi allo svizzero è Djokovic, il dominatore di questo 2015, che ha vinto le ATP Finals quattro volte, nel 2008 e poi le ultime tre edizioni. A quattro c’è anche il rumeno Nastase, mentre a tre troviamo Becker, allenatore di Nole, e McEnroe. Borg e Hewitt hanno vinto la Masters Cup due volte mentre Edberg, allenatore di Federer, Connors e Agassi solo una. Djokovic e Lendl sono gli unici ad aver vinto il titolo per tre anni consecutivi.

Ripercorriamo ora brevemente le sei vittorie di Federer, in tre continenti diversi.

2003 Finale Federer-Agassi 6-3,6-0,6-4

Nell’anno del primo trionfo a Wimbledon, per Roger arriva a Houston anche il primo titolo alle ATP Finals, battendo in soli tre set in finale Agassi, che quell’anno aveva vinto il suo ottavo e ultimo Slam a Melbourne.

2004 Finale Federer-Hewitt 6-3,6-2

L’anno successivo, dopo aver vinto per la prima volta gli Australian Open e gli USOpen e per la seconda Wimbledon, sempre a Houston lo svizzero concede il bis, sconfiggendo nell’ultimo atto in soli due set Hewitt, che nel 2004 aveva vinto lo Slam restante, il Roland Garros. In quella edizione delle ATP Finals Roger perde solo un set, nel girone contro lo spagnolo Moya.

2006 Finale Federer-Blake 6-0,6-3,6-4

Quella che è stata la miglior stagione di Roger (12 titoli di cui ancora 3 Slam) non poteva non chiudersi col terzo sigillo alle ATP Finals, dopo la finale persa l’anno precedente contro Nalbandian. Nell’ultimo match a Shanghai lo svizzero ha la meglio sull’americano Blake in soli tre set, dopo aver superato Nadal in semifinale senza perdere set.

2007 Finale Federer-Ferrer 6-2,6-3,6-2

Nel terzo anno in cui vince tre Slam, Roger fa poker alle ATP Finals, battendo in finale lo spagnolo Ferrer, dopo aver sconfitto Nadal in semifinale, come l’anno prima. L’elvetico riesce a vincere il torneo senza mai perdere un set.

2010 Finale Federer-Nadal 6-3,3-6,6-1

Nell’anno in cui vinse il quarto Australian Open, Roger torna a vincere le ATP Finals, per la prima volta a Londra e per la prima volta non da numero uno del ranking. Stavolta la finale è un po’ più combattuta, anche perchè di fronte c’è il suo grande rivale, Nadal, che vince il secondo set ma nel terzo cede presto, vincendo un solo game. Lo svizzero era arrivato in finale dopo aver superato nel girone Murray e in semifinale Djokovic, sempre senza perdere set.

2011 Finale Federer-Tsonga

Quattro anni fa, pur non avendo vinto alcuno Slam, conquistati da Djokovic (tre) e Nadal (il Roland Garros), Roger si consola col sesto titolo alle ATP Finals, staccando così Lendl e Sampras nell’albo d’oro. Lo svizzero ritrova in finale il francese Tsonga, già battuto nella prima partita del girone, e lo sconfigge nuovamente in tre set, dopo aver superato in semifinale Ferrer in soli due set.

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