Nel ciclismo moderno è davvero molto difficile, quasi impensabile puntare alla doppietta Giro-Tour. Gli appassionati, gli esperti di ciclismo, coloro che sanno cosa possa significare essere logorati da una fatica continua di tre settimane e da decine di km di salite difficilmente obietterebbero a questa opinione.
Non ce ne vogliano gli organizzatori della Vuelta se in questo ragionamento non prendiamo in considerazione la corsa spagnola ma nelle ultime settimane si è parlato dei big dei due pedali soprattutto in relazione alla Corsa Rosa e al Tour.

Chi auspica per un corridore eccezionale come Vincenzo Nibali o per un Alberto Contador la doppietta Giro-Tour spera di rivedere le gesta di Coppi nel 1952 o di Pantani nel 1998, episodi difficilmente ripetibili. Si tratta di annate strane in cui c’è un dominatore mentre gli altri stanno lì a incassare o ammirare. Nel ciclismo moderno se c’è un top biker che può provare a fare la doppietta è Alberto Contador ma di certo il leader della Tinkoff punterà soprattutto a riprendersi il Tour. Secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni il vincitore uscente della Vuelta parteciperà sia al Giro che alla Grande Boucle ma ciò non significa che ha prefissato l’obiettivo di vincere anche il Giro. Potrebbe prendere parte alla Corsa Rosa per testarsi, far gamba e poi chissà approfittare di eventuali debacle altrui. Va detto anche che alla corsa organizzata da Rcs non dovremmo vedere nè QuintanaFroome. La maglia rosa uscente ha già detto di voler puntare al Tour. Froome ha affermato di affidarsi ai piani della squadra, scommettiamo il team Sky punterà su di lui per il Tour? E allora se dovessero davvero mancare al Giro gli avversari principali e Contador dovesse trovarsi poco distante dalla maglia rosa nell’ultima settimana state certi che lo spagnolo ci proverà. Sempre che la maglia rosa non ce l’abbia già addosso.

E Nibali? Abbiamo titolato il pezzo scrivendo di Vincenzo Nibali. Intanto bisogna fare gli auguri allo ‘Squalo dello Stretto’ che oggi compie 30 anni. Un compleanno tinto di giallo, del trionfo un po’ a sorpresa, un po’ fortunato della Grande Boucle. E se vinci il Tour, difficilmente l’anno successivo puoi tirarti indietro e non presentarti ai nastri di partenza della corsa a tappe più importante del mondo del ciclismo. E infatti, ecco che ieri è arrivata la conferma da parte del corridore dell’Astana: “È normale che sia la mia priorità, è un percorso che mi si addice molto, soprattutto nell’ultima settimana”. Una dichiarazione, quella della maglia gialla uscente che non può essere fraintesa.
map_route Tour 2015
Per intenderci, l’ultima settimana di Tour è piena zeppa di salite, quelle alpine. La settimana prima, sia chiaro, ci sono i Pirenei. Insomma, il Tour 2015 è adatto per coloro che amano essere sempre all’attacco. Per gente come Nibali, appunto. O come Alberto Contador. Ciliegina sulla torta del percorso del 2015 l’arrivo mitico del Tour: l’Alpe d’Huez.

E il Giro? La Corsa Rosa probabilmente starà a guardare i grandi campioni prender parte al Tour. Quintana difficilmente proverà a fare Giro e Tour. Nibali sarà incerto ancora a lungo ma di sicuro andrà al Tour. Sarà il programma della sua squadra a stabilire le priorità della stagione e l’opportunità di partecipare o meno alla Corsa Rosa. Froome non ce lo vediamo proprio a suo agio sulle strade italiane e ha il dente avvelenato per la sconfitta netta contro Contador alla Vuelta e per il precedente ritiro al Tour da maglia gialla uscente. Gli altri? La curiosità è tutta sul nostro Fabio Aru, assoluta rivelazione di Giro e Tour. Valverde punterà ancora una volta al Tour e a fare il corridore nè carne nè pesce alla Vuelta. Si spera che i vari Kelderman, Majka, Kiserlovski, Uran, Peraut, Bardet, Rolland e Van Garderen possano apprezzare il percorso del Giro del 2015.
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