HELSINKI – Domani sapremo finalmente chi avrà vinto questa edizione del World Junior Championship.
Alle ore 16:00 verrà disputata la finale per il 3° posto, mentre alle 20:30 la Finlandia si contenderà la medaglia d’oro con la vincente tra Stati Uniti e Russia.
Vediamo nel dettaglio come si è svolta questa partita.

Svezia-Finlandia 1-2 (1-0; 0-2; 0-0)

Alle ore 15:00 italiane si accendono le luci della Hartwall Arena di Helsinki per il derby scandinavo tra Svezia e Finlandia. La squadra di Gronborg arriva da una vittoria facile nei quarti di finale contro la Slovacchia (6-0) mentre i finlandesi hanno dovuto superare l’ostacolo Canada (6-5).
Svezia e Finlandia sono, rispettivamente, la miglior difesa (+5) e il miglior attacco (+29) del torneo e questa partita significa molto per entrambe le squadre.

Primo periodo – la prima frazione di gioco inizia con una buona intensità e con la squadra di coach Jalonen leggermente più in partita rispetto agli svedesi: la Finlandia arriva alla conclusione con Kalapudas e Saarela. La partita è molto corretta, quasi bloccata, ma subisce una svolta a metà drittel quando Timashov si inventa un assist geniale per Rasmus Asplund, che insacca alle spalle di Kahkonen, 20 anni il prossimo 16 agosto.
Aumenta la pressione della Svezia che sfiora il raddoppio con il solito Timashov al 12° minuto di gioco. La reazione finlandese si concretizza nelle conclusioni di Puljujarvi, best point scorer del torneo con 15 punti in 5 partite, e di Juolevi ma entrambi non riescono a sfruttare una serie di distrazioni difensive della Svezia.
Al termine del periodo arrivano le prime penalità della partita: 2 minuti a Kempe e ad Aho, le quali tuttavia non interferiscono con la correttezza con cui è stata disputata la partita finora.

Secondo periodo – la seconda parte dell’incontro si apre con una serie di azioni pericolose della Finlandia, ma la situazione peggiora quando la Svezia subisce una penalità si squadra in seguito ad un’azione molto confusa: il power play della Finlandia è gestito bene ma non porta ad alcun risultato concreto. Tra il 6° e l’8° minuto di gioco la tensione e il ritmo aumentano e le due squadre si avvicinano al gol, prima la Svezia con Adrian Kempe e, poi, la Finlandia con il solito Saarela. La svolta avviene quando Kempe subisce la sua seconda penalità della partita e comincia la superiorità numerica della Finlandia: inizialmente caotico e poco produttivo, il power play diventa sempre più interessante, così che 14 secondi dopo che le due squadre sono tornate in parità numerica Roope Hintz sfrutta il grande assist di Rantanen e la grave distrazione della difesa svedese, che lo lascia praticamente solo davanti a Soderstrom: risultato sull’1-1.
La successiva svolta della partita avviene pochi minuti più tardi quando Karlsson prende 10+2 di penalità per misconduct ai danni di Juolevi. La Finlandia conferma di essere l’attacco più forte dl torneo perché dopo una manciata di secondi arriva il raddoppio, firmato da Kalapudas, al suo 3° centro nei mondiali U20.
La Svezia avrebbe una buona occasione per pareggiare quando Nattinen prende 2 minuti di penalità ma la buona pressione durante la superiorità numerica porta ad un nulla di fatto. Il secondo periodo si conclude con un’ottima intensità di gioco: 7 tiri per la Svezia, 12 per i finlandesi.

Terzo periodo – l’ultima frazione di gioco inizia con una grande intensità e una grande attenzione da parte di entrambe le squadre. Tuttavia è la Svezia a fare la partita che si accende al 5° minuto con il gran tiro di Nylander, parato senza grossi problemi da Kahkonen. La risposta finlandese arriva pochi secondi dopo con Kapanen.
Qualche disattenzione difensiva di troppo da parte degli svedesi concede spazio alla Finlandia, che si fa pericolosa in più di un’occasione, ma è nella 2° metà del periodo che la Svezia, sotto di un gol, diventa più aggressiva. Una volta che la squadra di Gronborg si espone diventa facile per la Finlandia ribaltare le azioni e portare il disco davanti alla porta di Soderstrom: Puljujarvi non colpisce il puck e fallisce una clamorosa occasione da gol al 16° minuto.
La situazione peggiora per la Svezia quando Englund prende due minuti di penalità: è la cosa migliore per la Finlandia che può gestire il disco e arrivare con facilità alla conclusione con Hintz.
Nell’ultimo minuto di gioco gli svedesi tentano il tutto per tutto e tolgono il portiere ma la situazione ormai è definitivamente segnata: la partita si conclude sul tiro di Forsling dalla distanza e la Finlandia vola in finale.

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